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Donna me prega

Nella canzone Donna me prega Cavalcanti definisce in termini dottrinali ciò che la sua poesia in genere tende a descrivere, ossia gli effetti sconvolgenti dell'amore. La canzone, ardua e oggetto di varie interpretazioni, si muove secondo il linguaggio filosofico averroista.



«Un tema niente affatto leggero come la sofferenza d’amore, viene dissolto da Cavalcanti in entità impalpabili che si spostano tra anima sensitiva e anima intellettiva, tra cuore e mente, tra occhi e voce. Insomma, si tratta sempre di qualcosa che è contraddistinto da tre caratteristiche: 1 ) è leggerissimo; 2) è in movimento; 3) è un vettore d’informazione».

I. Calvino, Lezioni americane, Leggerezza



copertina e-book tra il cristallo e la fiamma


Un ragionamento sull'eros

Secondo Eros al femminile la novella di Amore e Psiche che campeggia nel castone centrale delle Metamorfosi di Apuleio sarebbe un ragionamento sui meccanismi dell'eros.



Copertina Eros al femminile


copertina della Consistenza




 

Donna me prega


01   Donna me prega, – per ch’eo voglio dire

02   d’un accidente – che sovente – è fero

03   ed è sì altero – ch’è chiamato amore:

sì chi lo nega – possa ’l ver sentire!

05   Ed a presente – conoscente – chero,

06   perch’io no spero – ch’om di basso core

a tal ragione porti canoscenza:

08   ché senza – natural dimostramento

09   non ho talento – di voler provare

10   là dove posa, e chi lo fa creare,

e qual sia sua vertute e sua potenza,

12   l’essenza – poi e ciascun suo movimento,

13   e ’l piacimento – che ’l fa dire amare,

14   e s’omo per veder lo pò mostrare.


15   In quella parte – dove sta memora

16   prende suo stato, – sì formato, – come

17   diaffan da lume, – d’una scuritate

la qual da Marte – vène, e fa demora;

19   elli è creato – ed ha sensato – nome,

20   d’alma costume – e di cor volontate.

Vèn da veduta forma che s’intende,

22   che prende – nel possibile intelletto,

23   come in subietto, – loco e dimoranza.

24   In quella parte mai non ha possanza

perché da qualitate non descende:

26   resplende – in sé perpetüal effetto;

27   non ha diletto – ma consideranza;

28   sì che non pote largir simiglianza.


29   Non è vertute, – ma da quella vène

30   ch’è perfezione – (ché si pone – tale),

31   non razionale, – ma che sente, dico;

for di salute – giudicar mantene,

33   ch la ’ntenzione – per ragione – vale:

34   discerne male – in cui è vizio amico.

Di sua potenza segue spesso morte,

36   se forte – la vertù fosse impedita,

37   la quale aita – la contraria via:

38   non perché oppost’ a naturale sia;

ma quanto che da buon perfetto tort’è

40   per sorte, – non pò dire om ch’aggia vita,

41   ché stabilita – non ha segnoria.

42   A simil pò valer quand’om l’oblia.


L’essere è quando – lo voler è tanto

44   ch’oltra misura – di natura – torna,

45   poi non s’adorna – di riposo mai.

Move, cangiando – color, riso in pianto,

47   e la figura – con paura – storna;

48   poco soggiorna; – ancor di lui vedrai

che ’n gente di valor lo più si trova.

50   La nova – qualità move sospiri,

51   e vol ch’om miri – ’n non formato loco,

52   destandos’ ira la qual manda foco

(imaginar nol pote om che nol prova),

54   né mova – già però ch’a lui si tiri,

55   e non si giri – per trovarvi gioco:

56   né cert’ ha mente gran saver né poco.


De simil tragge – complessione sguardo

58   che fa parere – lo piacere – certo:

59   non pò coverto – star, quand’ è sì giunto.

Non già selvagge – le bieltà son dardo,

61   ché tal volere – per temere – è sperto:

62   consiegue merto – spirito ch’è punto.

E non si pò conoscer per lo viso:

64   compriso – bianco in tale obietto cade;

65   e, chi ben aude, – forma non si vede:

66   dunqu’ elli meno, che da lei procede.

For di colore, d’essere diviso,

68   assiso – ’n mezzo scuro, luce rade.

69   For d’ogne fraude – dico, degno in fede,

70   che solo di costui nasce mercede.


Tu puoi sicuramente gir, canzone,

72   là ’ve ti piace, ch’io t’ho sì adornata

73   ch’assai laudata – sarà tua ragione

74   da le persone – c’hanno intendimento:

75   di star con l’altre tu non hai talento.






Voci correlate


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Parificazione cavalcantiana dei reali

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La presente pagina fa parte di un ipertesto sulle Lezioni americane di I. Calvino e sulle Metamorfosi di Apuleio.

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